Il 2024 è stato dichiarato l’anno internazionale dell’Impressionismo, e la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino – celebra questo movimento artistico con una mostra dedicata a Berthe Morisot, l’unica donna tra i fondatori del gruppo impressionista. L’esposizione, intitolata “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, è visitabile fino al 9 marzo presso le sale rinnovate della GAM, in via Magenta 31.
Berthe Morisot: una mostra unica con 50 opere tra dipinti, disegni e incisioni
Curata da Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, la mostra è organizzata da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 Ore Cultura. L’esposizione comprende circa 50 opere provenienti da prestigiosi musei, come il Muséè Marmottan Monet di Parigi, che ripercorrono la vita e la carriera di Berthe Morisot: dagli esordi con Edouard Manet all’adesione al movimento impressionista, fino alla sua piena affermazione artistica.
Tra i capolavori esposti si trovano opere iconiche come “Eugène Manet all’isola di Wight”, dove la luce e le trasparenze dominano la scena, e “Lo specchio o Psiche”, un esempio di tratto rapido e colori morbidi che riflettono la modernità del suo stile.
Gli esordi e l’Impressionismo
Berthe Morisot (1841-1895) è nata a Bourges in una famiglia alto-borghese. Fin dall’adolescenza si dedica alla pittura e, nel 1867, mentre copia un quadro di Rubens al Louvre, conosce Edouard Manet, con cui instaura un profondo legame artistico e personale. Grazie a Manet, entra in contatto con figure di spicco come Degas e Zola, che frequentano il salotto della famiglia Morisot.
Nel 1874, Berthe Morisot partecipa alla prima esposizione degli impressionisti (allora chiamati “Indépendants”) nello studio del fotografo Nadar, insieme a Monet, Pissarro, Renoir, Degas e altri. Nonostante le critiche iniziali, tra cui un articolo pungente su “Le Figaro”, Berthe si afferma come una delle protagoniste del movimento. Partecipa a sette delle otto mostre impressioniste tra il 1874 e il 1886, mancando solo quella del 1879 per la nascita della figlia Julie.
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La pittura di Berthe Morisot: luce, leggerezza e modernità
Morisot dipinge principalmente scene della vita quotidiana, ritratti femminili, paesaggi e momenti familiari. Le sue opere si distinguono per uno stile leggero e per l’uso magistrale della luce, che crea atmosfere vibranti e intense. In quadri come “I covoni di fieno a Bougival”, l’interesse per la ricerca pittorica supera il naturalismo, avvicinandosi alle opere di Monet.
Il percorso espositivo della GAM è suddiviso in quattro sezioni tematiche:
- La sfera familiare.
- Ritratti femminili in contesti intimi e sociali.
- Paesaggi e giardini.
- Figure immerse nel verde.
Una donna moderna e indipendente
Berthe Morisot è stata una donna moderna che ha lottato per essere riconosciuta come artista, senza mai appoggiarsi al nascente movimento femminista. Nel suo “Autoritratto” del 1885, Morisot si presenta con tavolozza e pennelli, fiera e determinata, a sottolineare la sua affermazione come pittrice. Muore nel 1895 a Parigi, lasciando un segno indelebile nella storia dell’arte.
Informazioni pratiche
La mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista” è visitabile fino al 9 marzo 2024 presso la GAM di Torino, in via Magenta 31. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale della GAM.
Giannamaria Nanà Villata
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